Benvenute e benvenuti a questo numero speciale di Capibara, una newsletter umanista che fa ridere ma anche pensare.
Due anni fa esatti, con l’ansia tipica da “chi me lo fa fare”, ho premuto “invia” sul primo numero di Capibara. Era partita come una newsletter “ogni tanto” e oggi siamo a 41 numeri, più di 2200 iscritti e una quantità variabile di oggetti a forma di capibara ricevuti in regalo.
Nel mezzo ho scoperto (o meglio, riconfermato) che scrivere con costanza è difficile, farlo con qualcosa da dire ancora di più, ma anche che certe cose trovano la loro forma mentre le fai. Il tono è rimasto quello: a metà tra “ci rido su” e “ci piango su”, ma la struttura è cambiata. Più corta, più mirata, meno “diario” e più “discorso collettivo”.
Capibara è diventato anche un podcast, con ospiti veri, che fanno cose vere, e con un audio dalle condizioni meteo variabili. Spoiler: ci sarà una seconda stagione, si spera con un suono più decente, ma con gli stessi difetti di pronuncia. Se tutto va bene, ci saranno anche cose dal vivo (non dico “live” perché non sono Tommaso Paradiso).
Cose che mi hanno dato più soddisfazione:
Chi mi scrive “non leggo nessuna newsletter tranne la tua” (💖);
Chi condivide, chi mi tagga nei reel con capibara (unità di misura del successo);
Chi mi dice: “mi ha fatto ridere ma anche riflettere” (missione compiuta).
Capibara è nato per sbaglio (come me), cresciuto per ostinazione e continua per affetto. Il mio e quello di chi ci passa, anche solo ogni tanto.
Ora, una cosa seria.
Scrivere, editare, produrre il podcast, gestire la newsletter: è un progetto a cui tengo, ma ha dei costi. Tipo:
Software, tool, libri per approfondire e altre cose noiose;
Caffè per non crollare sulla tastiera (in media uno ogni ora);
Terapia per riuscire a scrivere, e rileggere, ciò che scrivo.
Se vi va di supportarmi, potete offrirmi un caffè (virtuale, ma apprezzatissimo) cliccando qui: ☕ Buy Me a Coffee. Senza pressione, ma se lo fate, un capibara nel mondo sorriderà.
E per ringraziarvi, vi regalo il PDF del mio primo libro “Ci siamo solo persi di vista”, nella sua versione rivista e corretta. Lo trovate qui sotto. 📖
Grazie a tutte e tutti, avanti così. Declino della società occidentale permettendo.